Campania, terra da vivere

La Campania è ricca di arte cultura e gastronomia: una regione da amare e da scoprire. Si affaccia sul mare con due delle sue provincie, Napoli e Salerno. Quando il turista decide di visitarle non ha che l’imbarazzo della scelta tra luoghi bellissimi, come Maiori, Minori, Sorrento, Positano, Ravello, Amalfi e tutta la Costiera.

Senza dimenticare Ischia,Capri,Procida e quella splendida cartolina che è il golfo di Napoli,con il Vesuvio che la fa da padrone con la sua presenza e poi ancora Pompei,Ercolano,Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino e molto molto di più.
Napoli deve le sue origini ad una sirena, Partenope. E’ una città con tante anime contrastanti: il bene e il male, la bellezza ed il degrado, che si scontrano e convivono. Palazzo Reale e il Museo di Capodimonte, Cappella Sansevero, Napoli sotterranea … A Napoli c’è tanto da scoprire: è nello stesso tempo museo e teatro a cielo aperto. Anche la cucina a Napoli è da provare e vivere, street food ad ogni angolo,pizze fritte,panzarotti,sfogliatelle,e piatti di pesce ricchi di sapori e colori,e la regina,da non perdere per il turista, la pizza a portafoglio,una specialità solo napoletana. La pizza Margherita è nata proprio qui. Poi l’artigianato con i famosi presepi di San Gregorio Armeno,i liutai, i restauratori di libri a San Biagio dei Librai e il teatro,la musica,città di cultura molto latina abituata ad essere porto accogliente.
Salerno, centro principale della Costiera Amalfitana è una città in forte crescita e con tanto da vedere. Da non perdere il Duomo Normanno. E’ stata la prima e più importante istituzione medica d’Europa nel medioevo. Un territorio immenso caratterizzato da paesaggi naturali e ricchi di storia. Da visitare l’antica città di Paestum, uno dei siti archeologici più famosi d’Italia. La cucina é ricca di piatti di mare e di monti,vista la sua collocazione geografica,oltre a certe specialità proprie come la colatura di alici,la mozzarella di bufala e i dolci al limone della costiera.
Spostandoci nell’entroterra, troveremo per ordine di estensione e numero di abitanti Caserta,terra di storici incontri,che ci riportano all’Unità d’Italia. La Reggia di Caserta con il suo parco, appartenuti alla casa reale dei Borbone di Napoli sono Patrimonio dell’umanità UNESCO. La provincia ed i suoi 104 comuni raccontano millenni di storia. Terra di lavoro, terre da allevamento, dove nasce la mozzarella di bufala. Centinaia di artigiani casari ne hanno fatto un culto e una scienza ed è possibile anche provare sapori nuovissimi uniti ai prodotti bufalini,ricotte al limone, al cioccolato fondente,alla frutta,al sapore di menta, ciambelle affumicate, caciocavalli e gelati al latte di bufala. Come non visitare San Leucio,con le sue sete rinomatissime e gli artigiani del rame?
Avellino è conosciuta per il suo clima temperato. Da visitare la Cattedrale, realizzata intorno al XII secolo e il seicentesco simbolo della città: la Torre dell’Orologio. A pochi chilometri la necropoli neolitica di Mirabella Eclano e il Santuario di Montervergine,luogo deputato al culto di Maria ed eletto da molti anni come luogo di incontro e devozione, dai Femminielli di tutta Italia.Il cibo e il buon vino hanno molto da dire in questa provincia,con il Pecorino di Carmasciano,il Caciocavallo Irpino di grotta,il miele. La viticultura poi, esprime con l’Aglianico di Taurasi e il Greco di Tufo,le sue non uniche perle da bicchiere,che insieme al Fiano,ben rappresentano nel mondo la terra che li vede nascere. L’artigianato in questa provincia ha i suoi massimi esponenti nella lavorazione dalle pelle in quel di Montoro Superiore,poi ci sono tantissime forme di artigianato locale antico che parla pietra legno e paglia.
Benevento è la provincia campana più piccola come estensione territoriale e con meno Comuni ed abitanti, ma non per questo è una Cenerentola. Città Papale da sempre,piena di monumenti,alcuni patrimonio dell’Unesco,come il chiostro di S.Sofia. Da visitare il Duomo dalle porte di bronzo,la chiesa di S.Bartolomeo che conserva le reliquie di uno dei 12 Apostoli,il Teatro romano e l’arco di Traiano. Molte le eccellenze alimentari come il caciocavallo di Casetelfranco in Miscano,il silano DOP,ricotta Salaprese, i formaggi di Laticauda, lasalsiccia di polmone,il prosciutto do Pietraroia,il carciofo di Pietralcina,diversi tipi di pane legati al territorio di provenienza per storia e cultura,il torrone croccantino di San Marco dei Cavoti. Da non dimenticare i vini Aglianico,Falanghina coda di volpe e il Taburno. Il torrone e il liquore Strega sono conosciuti nel mondo. L’artigianato anche qui è molto legato alla ruralità e ai bisogni del territorio,si lavora la paglia,famose sono le ceramiche di colle sannita e San Lorenzo, che sono legate storicamente a quelle di Capodimonte di Napoli, gli spaccapietre sempre di Pietraroia,i bottai e tanto altro ancora. E’ una provincia in cui il tempo sembra essersi fermato, dove rilassarsi è naturale e la vita sembra prendere un altro ritmo. non dimentichiamo che questa è la città delle streghe,il luogo dove si riunivano le streghe di tutto il mondo,tutte sotto il famoso noce di Benevento. Troverete numerose strutture in possesso di vecchie ricette culinarie pronte a servirle per far rivivere un po’ di quell’antica magia nel nuovo che avanza. Molte le realtà preposte all’accoglienza dei visitatori.

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